PCOS e Alimentazione

La sindrome dell’ovaio policistico (Polycystic Ovary Syndrome, PCOS) è considerata l’alterazione endocrina più comune in età fertile che causa importanti effetti sulla salute della donna di tipo estetico, metabolico e riproduttivo. E’ caratterizzata da un’ aumentata secrezione di androgeni da parte dell’ovaio e del surrene, che impedirebbero la corretta maturazione follicolare, determinando l’anovulazione ed i segni clinici sistemici della sindrome (acne, irsutismo) e insulino-resistenza che contribuisce all’accumulo di tessuto adiposo a livello viscerale con il rischio di sviluppare obesità e i disordini correlati come sindrome metabolica e diabete mellito di tipo 2.

La diagnosi di PCOS deve essere posta dallo specialista utilizzando i criteri validati scientificamente quali i Criteri di Rotterdam, secondo cui si è affetti da PCOS se si possiedono due/tre fra le seguenti caratteristiche:

  1. Oligo e/o anovulatorietà;
  2. Segni clinici e/o biochimici di iperandrogenismo (acne, irsutismo-eccesso di peluria su viso e corpo, alopecia,…);
  3. Morfologia policistica delle ovaie (evidenziato tramite ecografia).

Mantieni un corretto stile di vita

Viene promossa l’adozione di uno stile di vita sano nella sua totalità, partendo da un’alimentazione bilanciata, associata ad un’attività fisica e dall’eliminazione del consumo di alcolici e fumo. E’ stato dimostrato che il calo ponderale fino al conseguimento del normopeso (BMI 18.5-24.9), accompagnato da una corretta alimentazione e un adeguata attività fisica, migliori il quadro metabolico e ormonale favorendo il ripristino delle condizioni fisiologiche.

Ecco alcuni consigli utili di alimentazione che le Linee Guida ci dicono:

  • limita gli zuccheri semplici (caramelle, cioccolato, dolci, bibite zuccherate,..)
  • fai attenzione all’indice glicemico: prediligi quindi cereali e derivati integrali, dando spazio anche a quelli in chicco come quinoa, farro e orzo; aumenta il consumo di legumi ed alimenti ricchi di fibra
  • consuma regolarmente frutta e verdura
  • limita il consumo di grassi prediligendo quelli buoni come ad esempio quelli derivati dall’olio d’oliva e dal pesce
  • scegli preferibilmente latte e derivati nelle varianti parzialmente scremate e tra i formaggi scegliere quelli freschi

 E’ fondamentale comprendere come sani e corretti stili di vita, acquisiti sin dalla più giovane età, aiutino nella prevenzione di questa condizione clinica. Ciò pone in prima linea i sanitari del territorio, in particolare i medici di famiglia e i pediatri di base e, in generale, rimarca il valore della formazione per tutta la comunità scientifica.